domenica 28 agosto 2016

Crema Catalana alle Mele




C'è stato un periodo che al ristorante prendevo sempre la crema catalana come dolce...poi, improvvisamente, nulla più!!

Vediamo di rispolverare il vecchio sapore, magari un po' rivisitato!

Scaldare 500 gr di latte con 1 scorzetta di limone.
A bollore spegnere il fuoco e lasciare in infusione per 10'.
Mescolare 4 tuorli con 100 gr di zucchero semolato, 20 gr di amido di mais.
Stemperare con il latte filtrato e portare sul fuoco mescolando continuamente finché la crema non vela il cucchiaio.
Versare in 4 coppette e fare raffreddare.
Pelare e togliere il torsolo ad 1 mela precedentemente tagliata a fettine sottili.
Metterle a ventaglio su una placca rivestita di carta forno.
Spolverare con abbondante zucchero a velo ed un po' di zucchero di canna.
Infornare a 200° per 5' azionando anche il grill.
Completare con le mele e servire subito (la mia versione è con le mele tagliate a dadini piccolissimi per sentirne di più la croccantezza)

sabato 27 agosto 2016

Filicudi...la poesia!



Per gente che ama la dimensione selvatica ed aspra del mare!
Non c'è elettricità, si gira a piedi! Vita dura ed essenziale!
Un grande scoglio di roccia nera, battuto dai venti, dal sole, un mare che più blu non si può!
Poche case, terrazzamenti, fichi d'india, piante del cappero, finocchietto selvatico profumano l'aria.
Il posto più popolato: Contrada Portella, borgo nella parte più alta dell'isola...

Vi ho spaventato?
Se non vi ho spaventato siete tra i pochi degni di amarla... :-))

Coste frastagliate, alte scogliere a picco sul mare, grotte e mare meraviglioso dove spesso si avvistano gruppi di delfini.
Un'unica vera strada asfaltata.
Due centri maggiormente abitati: Filicudi Porto e Pecorini.
Duecento non di più gli abitanti fissi.
Non avendo illuminazione le sue notti sono puntellate solo dalla luce delle stelle.
Poche spiagge tutte di ciottoli.
Bella la spiaggia di Capo Graziano piena di calette appartate raggiungibili a nuoto, in barca o canoa.
Da non perdere la Grotta del Bue Marino a ovest dell'isola (un tempo vi abitavano le foche) dove l'acqua passa dal blu al turchese al verde smeraldo; passati sotto l'arco di roccia si raggiunge la spiaggetta, molto piccola, nascosta dentro l'insenatura.
Da visitare anche l'Arco del Perciato con le sue caratteristiche rocce aguzze.
La Canna è un enorme faraglione di 74 m che emerge dal mare derivato da un'antica eruzione lavica sottomarina. Vicino si trova l'Isolotto di Montenassari piccolissimo dove una delle sue pareti si apre in una splendida piscina naturale raggiungibile soltanto da una grotta sottomarina.
Da vedere il Filo di Lorani tra Capo Graziano e Pecorini, un colonnato in basalto immerso nel mare trasparente verde smeraldo.
Nell'interno, attraverso mulattiere, vale la pena di vedere il vecchio e disabitato villaggio di Zucco Grande da dove si gode un bellissimo panorama sull'isola.
Gli hotels non sono tantissimi ma sufficienti per la grandezza dell'isola.
Caratteristico, affacciato sul mare l'hotel Le Canne da dove si gode il sorgere del sole tra Salina e Lipari. Piscina e solarium, bella terrazza che guarda Capo Graziano su cui si può pranzare e cenare. Via Rosa 43 tel. 090988956
Per chi vuole soggiornare in villette ci si può rivolgere al Filicudi Resort. filicudiresort.com
Carinissima la pensione Villa Rosa con ottimo ristorante, vera casa eoliana. Da ogni stanza si accede al terrazzo con tetto coperto di canne. Via Rosa 24 tel. 0909889965
Storico l'hotel Phoenicusa, con il rinomato ristorante su terrazza affacciata sulla spiaggia privata. Via Porto 7 tel.0909889946
Molto tranquilla anche la pensione La Sirena con buon ristorante di pesce. Via Pecorini a Mare tel. 0909889997.
A Tana appartamenti tel. 3473736095 atana.it
Per lo Shopping:
La Stiva di Annamaria Viani a Filicudi Porto con cappelli, gioielli particolari. Via Porto
Da Daniela Fadda a Pecorini a Mare costumi artigianali, coloratissimi parei.
Da Lino Due Passi in Oriente a Pecorini a Mare con costumi ed oggetti indonesiani.
Aperitivo Da Nino Sul Mare: prime colazioni, spuntino, aperitivo, cena sulla bella terrazza. Via Nini Santamaria tel. 0909889984.
Ristorante Invidia Pecorini a Mare tel. 0909889998.
Filicudi Saloon dove sorseggiare birra o Malvasia al tramonto. Pecorini a Mare. Qui si trova anche l'unico stabilimento dell'isola: il solarium Lidalina a Punta Stimpagnato con ombrelloni di paglia, lettini e docce.

Magiche le insalate eoliane, la pasta al pesto siciliano, il cous cous, i piatti a base di tonno...i fichi d'india spiccati dalla pianta maturi e mangiati al momento...le panelle, la caponata, il pane cunzato all'eoliana. Da portare a casa i cucunci meravigliosi, l'origano fresco da fare essiccare....

















lunedì 22 agosto 2016

Kalimera!



Che meraviglia! La Grecia! Quella delle isole, quella dove si respira storia potente ed eroica!
Regione con influenze antichissime mediorientali e turche...in cucina moussake, dolmadekia (involtini in foglie di vite), dolci con frutta secca e miele...
Zona di allevamenti di capre e pecore dove si è arrivati ai famosissimi derivati del latte: yogurt, tzatziki, feta...un mix mediterraneo come l'insalata greca!

Pane di origine araba come le pite, un pane morbido, piatto e senza lievito usato per farcire o intingere in salse e zuppe.


Tzatzichi
Lavare bene 1 cetriolo e tagliarlo a metà; eliminare i semi a farlo a fettine sottilissime, magari con la mandolina, senza buccia.
Mettere le fettine in uno scolapasta, salare e fare spurgare almeno 30'.
Sciacquare bene e strizzare.
Mescolare con 40 gr di yogurt greco, 2 spicchi di aglio schiacciati bene.
Unire 2 cucchiai di olio evo, il succo di mezzo limone.
Incorporare 2 cucchiai di menta fresca tritata ed un po' di pepe.
Servire in breve tempo la salsa preparata fredda di frigorifero.
Lo servo con spiedini di pollo, pomodoro e melone...oppure spalmato sul pane pugliese a fette e tostato accompagnandolo con un buon bicchiere di vino bianco greco servito molto freddo in memoria dei 'trascorsi vacanzieri giovanili'....

Moussakà Vegetariana
Mondare e lavare 2 melanzane, 2 zucchine e 2 patate, tagliarle a fettine sottili e friggere in olio evo senza farle diventare croccanti.
In un'altra padella saltare con qualche cucchiaio di olio evo 2 pizzichi di cipolla secca, 1 spicchio di aglio pelato finché non sono dorati.
Tagliare 1 grosso peperone, 1 cipolla, 10 pomodori datterini, lavare qualche foglia di menta ed unire tutto in padella con un soffritto di carote cipolle e sedano.
Salare e pepare.
Cuocere a fuoco molto dolce per 15'.
Comporre in una teglia da forno uno strato di mix di verdure preparate, uno di salsa di peperoni, uno di ricotta di pecora sbriciolata ed ancora uno di verdure sino a finire gli ingredienti.
Terminare con qualche cucchiaino di formaggio feta ed alcune foglioline di basilico intero.

Questa è una versione vegetariana ma anche l'originale come piatto unico non è male!!!
Basta non avere un figlio 'rompino' che non vuole sentire la parola 'melanzane'!!!!!


Moussakà Tradizionale
E' un piatto che ricorda le nostre Lasagne Bolognesi se non fosse per l'utilizzo delle melanzane al posto della sfoglia...mi stupisco sempre di come, nonostante la ricchezza di ingredienti e di sapore, si riesca a mangiarla sempre anche in Estate con il caldo! (le Lasagne, al contrario, si gustano prettamente in Inverno e nei mesi 'freschini')
La preparazione del piatto non è certo delle più veloci (almeno 2 ore) ma se preparato per tempo...può essere una bella sorpresa mangiarlo tornando a casa stanchi ed affamati...
Per la carne io procedo come per un normale ragù aggiungendo piccoli ingredienti un po' alternativi:
Soffriggere 1 cipolla, 1 gambo di sedano, (prima tritati ) in olio evo.
Versare nel soffritto 450 gr di carne macinata (vitello e maiale in proporzione 2/3 e 1/3) e farlo rosolare, 1 bicchier di vino bianco secco da fare evaporare, salare, pepare.
Versare della polpa di pomodoro (a piacere) e continuare la cottura unendo, verso la fine della cottura, dell'origano secco e 25 gr di parmigiano reggiano grattugiato da fare amalgamare.
Tagliare 1 kg di melanzane a fette mediamente sottili comprensive della buccia. Metterle in uno scolapasta cosparse di sale grosso per far perdere l'acqua di vegetazione un po' amara e lasciare almeno 30'.
Friggere in olio di semi finché dorate, scolarle su carta assorbente per farle asciugare bene.
Sbucciare 3 patate e tagliarle a fettine sottili, saltare velocemente in poco olio evo, salare, pepare, un po' di origano.
Assemblare in una teglia da forno i vari strati.
Il primo stato di patate, un secondo di melanzane, il ragù, la besciamella (mezzo litro in tutto), parmigiano grattugiato...poi ricominciare fino ad esaurimento degli ingredienti terminando con la sequenza indicata.
Cuocere in forno a 180° per almeno 60' o finché sulla superficie non si forma la crosticina.
Sfornare, far rapprendere almeno 10' e servire.

venerdì 19 agosto 2016

Sambuco nell'Aria






Fiorisce il Sambuco e sbocciano le ortensie...
Adoro il profumo che nelle ore calde si sprigiona dall'arbusto.
I fiori sono edibili ed anche le bacche (non i semi), tutte le altre parti sono tossiche.
Le bacche basta cuocerle o macerarle per eliminare i componenti tossici e creare confetture e sciroppi meravigliosi...

Il sambuco, o anche Sambucus Nigra appartiene alla famiglia delle siepi.
Presenta piccoli fiori bianchi e bacche violacee – da sempre è sfruttato nella medicina popolare.
Del sambuco si utilizzano sia la pianta che le bacche.
Attenzione, però, perché la varietà commestibile non deve essere confusa con il Sambucus ebulus, quest’ultimo alto fino a 1,5 metri e velenoso per l’uomo. Per questo motivo è consigliato ricorrere all’erborista di fiducia.
Della pianta di sambuco si sfruttano principalmente i fiori e le foglie. Dal punto di vista nutrizionale, il vegetale è ricco di vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e C, a cui si aggiungono flavonoidi, triterpeni, glicosidi, zuccheri e tannini.
Dai fiori si ricava solitamente un infuso, noto per la sua capacità di aumentare la sudorazione corporea, così da favorire l’eliminazione delle tossine e il contenimento della temperatura durante gli stati febbrili.
Uniti alle foglie, i petali in infusione vengono impiegati per la creazione di tisane contro i problemi delle vie respiratorie (asma, tosse e raffreddori)anche perché i flavoni della pianta hanno un effetto vasodilatatore che sblocca tutte le occlusioni dovute dal muco in eccesso. Per questo, fiori e foglie possono essere adoperati anche per migliorare la circolazione sanguigna, soprattutto quella periferica, sia con l’assunzione orale che con impacchi localizzati per limitare la rottura dei capillari o per un rapido sollievo alle scottature. Sempre in impacco e sempre per le sue proprietà sulla circolazione, il sambuco è utile anche per lenire il dolore a gambe e articolazioni, così come il gonfiore dovuto ad attività fisiche intense.
La tisana è largamente utilizzata per contenere i fastidi del mal di schiena.
Le bacche di sambuco sono principalmente composte da acqua, ma al loro interno non mancano carboidrati, fibre e sali minerali come il potassio, il magnesio, lo zinco, il sodio e il calcio.
Il loro impiego è quasi strettamente legato al benessere dell’apparato digerente, grazie alla loro unica capacità di risolvere anche le più grave condizioni di stitichezza.
La preparazione è solitamente in decotto o in tisane e l’assunzione ha un immediato effetto lassativo, quindi il ricorso è sconsigliato a chi soffre di dissenteria frequente o di infiammazioni croniche al colon o al retto. Abbinate alla corteccia, le bacche di sambuco possono avere anche effetti diuretici utili per il benessere di reni e vescica, mentre in impacco aiutano a ridurre il gonfiore locale e a contenere gli eccessi di sebo.
Dal sambuco si ricavano anche varie tinture: nera dalla corteccia; verde dalle foglie; blu/lilla dai fiori; rosso scuro dalle bacche.
Attira le zanzare su di se quindi se si pianta vicino a casa ed alle finestre impedirà loro di entrare.
La semina avviene per semina, interrare le bacche mature a 25 cm di profondità

Sciroppo al Sambuco
15 fiori, 2 kg di zucchero, 2 l di acqua, 4 limoni, 140gr di acido citrico
Tagliare a fette i limoni, aggiungere l’acqua, i fiori, lo zucchero e l’acido citrico.
Fare macerare il tutto per 4 giorni in una padella o contenitore coperto.
Mescolare di tanto in tanto. Filtrate e imbottigliate.
Al momento dell’uso se ne versa una determinata quantità in una brocca e viene diluito con l’acqua fresca.
La bottiglia con il succo viene conservata in frigo.
Lo sciroppo di sambuco è un ottimo rinfrescante durante la calura estiva.

sabato 13 agosto 2016

Anguria, ne abbiamo???



Grande seteeee!!!

Non è proprio dissetante...è un po' alcolico...meglio berlo la sera tardi quando rinfresca un po' l'aria!...così si va a dormire senza sentire troppo il caldo... Hahahahahahahaha

Tagliare a dadini 2 kg di polpa di anguria eliminando i semi.
Posizionare ben distanziati su un vassoio e surgelare per 8 ore.
Frullare con 3 dl di rum, 4 dl di succo di arancia, 1 dl di liquore all'arancia, 2-3 cucchiai di zucchero, 1/2 dl di succo di lime (o limone).
Versare nei bicchieri e guarnire con l'anguria frullata 'a granita' e fettine di lime a decorazione.

venerdì 12 agosto 2016

Braccialetti Brasiliani

 


Rientrati dalle vacanze si vedono braccialetti colorati ai polsi abbronzati...ricordini economici e con significati diversi!

Da ragazzina era normale creare braccialettini di perline colorate per 'arrotondare le finanze'...
Fili passanti ed intrecciati stesi su libri rigidi da usare come telaio su cui sbizzarrire la propria creatività: nomi, fiorellini, stelline, righe, colori ed alternanze identificavano lo stile tutto personale!!!

In questa settimana di pioggia incessante è arrivata in spiaggia la moda dei braccialetti...così mamme e ragazzi si cimentano sotto il tendone o in spiaggia sotto l'ombrellone a chi più sfodera fantasia!!
Chiamati anche 'braccialetti dell'amicizia' si scambieranno a ricordo di 'questa Estate'...al momento dell'annodamento al polso si esprimerà un desiderio che si realizzerà quando il braccialetto si romperà rigorosamente da solo....!!!

Ecco allora tutti ad acquistare al 'mercatino notturno' del mercoledì:
fili colorati (Muliné, perlati, cordicelle), chiusure, perline colorate, ago, spille da balia, charms...

Tutti i braccialetti sono composti da fili annodati gli uni intorno agli altri.
I più semplici sono composti solamente da 2 nodi di base, in nodo a destra e il nodo a sinistra che permettono molte combinazioni.
I motivi diversi derivano dal posizionamento dei fili, dei colori diversi e disposizione dei nodi.
Possono essere realizzati in tanti materiali diversi ma l'essenziale è che siano sufficientemente morbidi per essere annodati.

Marrone e Grigio
2 m di cordone marrone caldo e 2 m di cordone grigio chiaro, 4 charms, filo da cucire assortito.
1 - allineare i cordoni l'uno contro l'altro, annodarli assieme
2 - piegare in 2 e posizionare i fili come lo schema annodando assieme i 2 fili in mezzo per formare l'anello di abbotonamento.
Fissare il lavoro con l'aiuto di una spilla da balia su un cuscino, la gamba di un pantalone...
3 - fare 1 nodo semplice a destra con il filo 1 sul 2 filo; annodare nuovamente il filo 1 sul 2
 (nodo doppio a destra)
4 - annodare il filo 1 allo stesso modo sul filo 3, poi intorno al 4 (nodo doppio)
5 - annodare tutti gli altri fili con il filo estremo a sinistro come in precedenza; le striature di ogni colore si formano cosi. procedere nello stesso modo fino alla misura complessiva voluta.
6 - a circa 16 cm (adattando al braccio) piegare il cordone a rovescio; fissare con qualche punto di filo ogni 2 cm. tagliare l'eccedenza.
7 - cucire un charms all'estremità come bottone ad altri sul bordo nel mezzo del braccialetto.




Arancione e Grigio
2 m di cordone arancione  e 2 m di cordone grigio, 1 bottone di perle metallico e 1 mini-cuore d'argento, fili per cucire assortiti.
- riprendere i passaggi precedenti da 1 a 6 ma mettendo alla partenza i 2 cordoni arancio a sinistra e i 2 grigi a destra. le due striature si formano man mano e a misura. cucire il bottone all'estremità e cucire il cuore al centro di un bordo.


A Fune
2 pezzi di cordella di 2 m di lunghezza, 6 charms vari, 1 grossa perla.
- riprendere i passaggi da 1 a 6 inglobando la perla all'estremità. I charms su un bordo distribuendoli a piacere.

A Lisca di Pesce
cotone perlé DMC: 2 volte 2 m con colore arancio 900 e 2 m grigio acciaio 415. E' formato da nodi a destra e nodi a sinistra.
8 - allineare i 4 cordoni uno contro l'altro. annodarli insieme a 2 cm dal centro
9 - intrecciare i fili su 2 cm (1+1+2 fili); bloccare la treccia con un nuovo nodo. piegare i 2 edannodare insieme i 2 fili centrali; impostare il lavoro
10 - fare 2 nodi a destra filo 1 attorno al filo 2 poi attorno a 3 e attorno a 4; fare 2 nodi a sinistra con filo 8 attorno a filo 7. Fare lo stesso lavoro intorno a filo 6 poi attorno a filo 5.
11 - annodare filo 8 attorno a filo 1 con un nodo semplice a sinistra poi un nodo semplice a destra. annodare le striature seguenti nello stesso modo partendo a metà della sinistra, metà della destra poi annodando i due cordoni centrali. terminare come in precedenza cucendo una stella come bottone, le altre sul bordo.







Bordo Arancio
filo ritorto DMC 2 m arancio 2349 e 3 volte 2 m di grigio 2642, 1 grande perla arancio, qualche perla colorata, filo da cucire assortito
riprendere le tappe precedenti 8 e 9 posizionando i due cordoni arancio all'esterno
12 - fare un nodo semplice a destra con il filo 1 attorno al filo 2 (vedere 3), poi un nodo semplice a sinistra (vedere 10). Il cordone 1 è ritornato nella stessa posizione.
13 - fare un nodo semplice a sinistra con il filo 8 attorno al filo 7, poi un nodo semplice a destra
14 - annodare i fili centrali come per la lisca di pesce: un doppio nodo a destra con il filo 2 attorno al filo 3, poi attorno a 4, un doppio nodo a sinistra con il filo 7 attorno al filo 6, poi intorno a 5, poi annodare il 7 sul 2 con un nodo semplice a sinistra ed un dono semplice a destra. ripetere dal punto 12 al punto 15, poi terminare come precedentemente cucendo la grossa perla come bottone, le altre sul bordo.
 


 

giovedì 4 agosto 2016

Fruit Day

 


Bella, buona, dissetante, allegra sulla tavola d'Estate assolutamente...la frutta protagonista!

Per decorare una tavola estiva non occorre molto perché già i colori dei frutti che ci regala questa stagione sono gioiosi e solari....

Bellissime queste idee da cogliere al volo per il pranzo o la cena di Ferragosto con gli amici...prove tecniche di realizzazione!!!

Cocomero e Melone si prestano a sculture 'parlanti' incise sulla buccia e a diventare contenitori alternativi a macedonie golose...melone, cocomero, pere, albicocche, mele, fragole, ribes sagomate a fiore con piccoli stampini per biscotti.

Spicchi sottili di cocomero e melone d'Inverno che magicamente diventano 'gelati da passeggio'...

Un cocktail di succo di Cocomero, ribes e fragole decorato con spiedini 'fioriti' di polpa di pera, melone e cocomero...