giovedì 3 settembre 2015

I Love Bretagna!





Non sono una cuoca...sono una persona che si diverte a cucinare per le persone a cui voglio bene!
A volte è una vera sfida...altre volte un modo per rilassarmi.
Il piatto è sempre 'unico' a seconda  del momento, dell'umore...rispecchia l'unicità di ciascun momento della vita...mai replicabile!
L'atto del mangiare è un 'affare intimo' e non si può condividere con chiunque...solo persone che ci fanno stare bene...

Oggi mi sento molto 'francese'...'bretone' per la precisione! La Bretagna, terra difficile, ribelle, forte e solida come il carattere dei suoi abitanti...'bretone e ribelle' lo sono sempre in realtà...da una vita!!!!


A volte sento ancora nelle orecchie 'quel mare irruento, insidioso'...quelle grida degli uccelli marini che rompono il silenzio di quelle coste spazzate da vento e profumo di erica!!!! Un po' come mi sento dentro in certi momenti: la tempesta dentro!!! Bretagna my love!!!!!

Uno dei viaggi in 'cui mi sono sentita più a casa'...ore ed ore sedute sulla scogliera in mezzo all'erica ad osservare incantata il mare 'intenso e rumoroso' di Cap Freel, Pointe du Raz...la meravigliosa isola di Brehat...Dinard...Saint Malo dove anche la 'tua anima ritorna Pirata'...Rochefort - sur - Terre dove tutto è a misura umana, non esistono pali sospesi della luce antenne tv paraboliche ma tutto il paesaggio è studiato e tenuto perfettamente naturale...



Tutto è veramente magico nell'aria, sarà il frutto di civiltà antichissime che hanno lasciato qui il loro spirito???!!! Siamo nella terra di Re Artù, Fata Morgana, Lancillotto, Mago Merlino...siamo nella terra dei Celti...dei ribelli Pirati...e si sente molto, molto bene! Nell'aria c'è mistero, elettricità...nell'aria si sente 'il fuoco' di questa popolazione di coraggiosi indomiti ribelli!!!


La cucina è un contrasto incredibile di dolce-acido-salato...proprio come questa terra di contrasti forti.

Le crepes in ogni versione: dolce, salata, saracena...ottimo il contrasto al grano saraceno farcita con burro salato pere cioccolato e pinoli...oppure radicchio pancettina croccante ed una specie di salsina dolce-aspra che ricorda molto il nostro aceto balsamico denso e corposo...oppure la classica prosciutto cotto uovo e gruyère grattugiato...
Che dire delle meravigliose zuppe di pesce del nord-ovest della regione...delle scorpacciate di 'moules' nelle tipiche pentole di coccio???
Le gallette di burro salato?? Credo di averne portate a casa una quantità smisurata...
Per 15-20 pz:
Mescolare in una ciotola 200 gr di burro mezzo salato tagliato a pezzetti (non deve essere ne troppo freddo ne troppo morbido), 100 gr di zucchero, 300 gr di farina.
Lavorare bene per ottenere una pasta soda ed omogenea.
Scaldare il forno a 150°.
Stendere la pasta a spessore di 1 cm, ritagliare 15-20 biscotti di 6,5 cm di diametro e posizionarli su carta forno che ricopre la teglia che passerete in forno.
Punzecchiare con i rebbi della forchetta le basi dei biscotti.
Infornare ed abbassare la temperatura a 140° per 30'.
Conservare i biscotti in una scatola di latta una volta raffreddati.
La temperatura ed il tempo di cottura variano con il forno.
Tenere sotto controllo i biscotti alla fine di 20' se la temperatura è a 150° (non di devono dorare)

Il Far Breton è un flan alle prugne tipico della Bretagna. Un dessert semplice ma davvero tanto, tanto delizioso…Rassicurante, cremoso, gustoso su cui non avrei scommesso 1 cents ma che mi ha rapito i sensi...ho provato a rifarlo seguendo la ricetta del libro che ho portato a casa dal viaggio...il sapore lo ricorda moltissimo ma sarà stato il vento, le nuvole velocissime, il mare rumoroso, il profumo dell'erica e di salsedine, le grida dei gabbiani, lo spettacolo dei panorami mozzafiato, la luce inconfondibile, lo stato di grazia di quel viaggio...non ha lo stesso sapore!!!

Mettere 200 gr di  prugne secche a cui sono stati eliminati i noccioli in una ciotola con un po' di rum e fare riposare per 15'.
Sbattere con le fruste elettriche 120 gr di zucchero con 4 uova sino ad ottenere un composto liscio e spumoso.
Aggiungere 500 ml di latte e 250 ml di panna fresca (non montata), 200 gr di farina, 1 bustina di vanillina e 8 gr di lievito per dolci.
Mescolare per rendere la pastella omogenea.
Imburrare uno stampo a cerniera di 24 cm di diametro, adagiarvi le prugne scolate dal rum.
Versare il composto preparato nello stampo coprendo completamente le prugne.
Infornare a 220° per 15'.
Abbassare la temperatura a 180° e continuare la cottura ancora per 20'.
Verificare la cottura al centro del dolce con uno stecchino che deve risultare asciutto.
Sfornare, sformare, fare raffreddare e cospargere di zucchero a velo prima di servire.

 Sentendo così tanto questa grande nostalgia niente di meglio di una consolante cena a base di crespelle tipiche ma rivisitate all'italiana... :-)))

CRESPELLE di GRANO SARACENO

Mescolare 130 gr di grano saraceno con 130 gr di farina 00, 4 uova, 600 ml di latte.
Sbattere con la frusta per avere una pastella senza grumi.
Coprire con pellicola e mettere in frigorifero per 60'.
Ungere con un po' di burro un padellino antiaderente tutte le volte che si versa 1 mestolino di pastella per fare la crepe.
Cuocere 2' per lato.
Farcire a piacere con formaggio e prosciutto cotto, funghi trifolati, un uovo rotto e cotto leggermente e salato o rucola fresca, burro salato e prosciutto cotto a listarelle....a fantasia!!!







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