lunedì 21 aprile 2014

LUPINI...magici!!!






Questo era quello che mi raccontava il mio nonno 'Giacomino'...i lupini sono 'strani e magici'....
Chissà come è nato questo gioco tra di noi!!!
Devo a lui la scoperta di questo legume...ogni tanto sento il bisogno di comperarli e mangiarli riandando con il pensiero a lui...alle risate ed alle croste sulle mie ginocchia nel tentativo di imparare ad andare in bicicletta senza 'ruotine' sotto la sua supervisione...
Tutti dicevano avesse un carattere duro e severo....con me è sempre stato meravigliosamente 'parziale' e 'paziente'...'viziata' dalle sue caramelle alla menta 'ghiacciata' e dalle 'Rossana' che mi passava di nascosto sotto il tavolo durante la cena....
Era lui che mi accompagnava e ritirava dall'asilo....uomo piccolino, magro, tutto un fascio di nervi ed energia, dal piglio deciso, dagli occhi trasparenti (azzurri) come il ghiaccio....ma con me 'debolissimamente accondiscendente'!!!...

Nonno Giacomino con il suo 'cartoccio' di cipolline sott'aceto, con il suo sacchetto di ciliegie rosse che ci mangiavamo al ritorno dall'asilo (di nascosto dalla nonna Maria che si arrabbiava perché poi a pranzo non avevo mai fame...!!), con la sua soluzione 'Schoum'...rimedio naturale depurativo per l'apparato digerente...di colore giallo acceso dalla riconoscibilissima etichetta....

Prima o poi inserirò questo legume nelle insalata o ne farò polpette...verrà, verrà il momento!!!

Anche il mio topo, sempre molto restio alle novità, è da anni che accompagnandomi a fare la spesa sparisce e torna infilando di soppiatto il sacchettino nel carrello...ogni tanto ci ritroviamo in cucina a sgranocchiare i lupini con molta complicità, rubandoceli l'un l'altro...è un po' come proseguire tacitamente una tradizione....

Ho sempre pensato che prima o poi avrei cercato di coltivare questa pianta sul terrazzo...sarebbe un po' come avere sott'occhi mio nonno che mi 'regala di nascosto caramelle'...
Quest'anno, sfruttando la curiosità e l'indole da 'Jardinier' del 'nano', forse sarà davvero l'anno giusto!!!


 

domenica 20 aprile 2014

BUONA PASQUA!

 
 
BUONA PASQUA!
 
 
 



Tutto Bianco! Un colore ad alta luminosità ma senza tinta.
Mi piace il concetto che lo rappresenta: contiene tutti i colori dello spettro elettromagnetico senza una dominante particolare.
L'impressione della luce bianca è data dall'unione di certe intensità di colori primari come il rosso, il verde ed il blu.
Il 'non colore' o  'acromatismo' che in questo periodo identifica la mia casa mi fa pensare al bisogno di 'pulizia', di 'purezza', 'di rinascita' che caratterizza la Primavera, periodo dell'anno che amo maggiormente, e che mi rimette in moto energie, cambiamenti, voglia di fare....


 
 
 

 
 
 

COLAZIONE PASQUALE

 
 



Basta modificare la ricetta dei biscotti natalizi e decorare con Smarties colorati....ed ecco 'una colazione speciale' per la mattina di Pasqua...

Ho raccolto i biscotti in un sacchettino trasparente. Ho avvolto il sacchettino in un tovagliolo di carta colorato, sfrangiato i bordi, chiuso con un nastrino 'vezzoso'...e li porteremo al bimbo dei nostri amici a cui faremo visita nel pomeriggio per una sfida alla Play....

http://donismade8.blogspot.it/2013/12/omini-di-pan-di-zenzero.html




sabato 19 aprile 2014

SEMPLICEMENTE...FRESCA!!!





Fa sempre la differenza!! ...sto pensando alla pasta fresca...unica nel sapore, per noi emiliani, forse per gratificare del tempo e della dedizione necessari a prepararla...!!!
Trovo rilassante  impastare...immergere le mani nel composto morbido ed inizialmente 'appiccicoso'...a volte, il continuo alternare palmo-dita, mi fa pensare alle fusa del gatto...
lo trovo un gesto quasi sensuale...!!!

La pasta fresca è legata ai ricordi...quando la domenica mattina mi alzavo alla chetichella e raggiungevo nonna Maria che preparava le tagliatelle 'must' per la domenica a mezzogiorno (con il ragù e non si discuteva!!!) e i quadrettini in brodo per la sera...brodo 'vero', proveniente dall'immancabile 'lesso', servito con puré o salsa verde, che accompagnava il pranzo...!
Piccolina dovevo esserlo davvero perché ricordo che la nonna mi posizionava uno sgabello sotto ai piedi per permettermi di arrivare agevolmente al tavolo di lavoro.
....il tagliere mi sembrava immenso...probabilmente molto grande lo era davvero anche lui perché veniva riposto sotto al tavolo del tinello e ne occupava tutta la lunghezza e larghezza...
...il matterello...lunghissimo per le mie 'capacità'...ricordo ancora con tenerezza la felicità provata quando me ne è stato consegnato uno personale...piccolino e leggero...un po' come una 'promozione sul campo'!!!

Con il tempo il passaggio del testimone è passato dalla mia nonna alla Mamma e  l'evoluzione nell'abilità ha promosso me aiutante nella realizzazione di tortelloni alla ricotta, lasagne verdi, cannelloni e quanto altro...

...poi, inevitabilmente, siamo arrivati ad una 'mia pausa collaborativa' perché, grandicella e bricconcella, non mi alzavo mai, la domenica, prima delle dieci (dovendo smaltire la stanchezza delle uscite weekendiane)....
Legato a quel tempo c'è ancora il ricordo emozionante del battito ritmato e rassicurante del mattarello sul tagliere che la Mamma produceva mentre io, ancora in dormiveglia, percepivo inconsciamente...se chiudo gli occhi e mi concentro mi sembra ancora di sentirlo!...'Meraviglioso! C'era la Mamma! Ci sarebbe stato qualcosa di buono!'

Fare la sfoglia 'come si deve' l'ho trovata una delle cose più difficili e faticose in cucina...reputo le 'sfogline' delle vere e proprie artiste!! Realizzare una sfoglia perfettamente ovale, girarla ed in trasparenza vederla omogenea, tagliarla al giusto punto di asciugatura....no! Non è per niente facile!!
...soprattutto per una come me che aveva perso la mano!!!

Quindi....se vi preparo e offro un piatto di tagliatelle fresche....prendetelo come un vero 'atto d'amore' nei vostri riguardi!!!


Setacciare 500 gr di farina 00, formare una fontana sul tagliere ed incorporare al centro 5 uova ed un pizzico di sale.
Impastare energicamente fino ad avere un composto liscio ed elastico.
Coprire con pellicola trasparente e fare riposare in frigorifero almeno 30'.
Con il mattarello (o con l'aiuto della mitica Imperia) stendere la pasta in un ovale di trasparenza e spessore omogeneo.
Tagliarla nel formato preferito.


ZENZERO...mon amour





Non ricordo esattamente il primo momento in cui sono venuta a conoscenza dello zenzero...come ricordo invece, esattamente, la prima volta in cui ne ho sentito il sapore...seduta su un muretto, infreddolita, alle prime luci di una sera d'Inverno, sul lato sinistro del Duomo di Bressanone, accompagnando con un caldo vin brulé...dei biscotti a 'omino'....

Mi è sempre piaciuto il suo nome, mi ha sempre incuriosito la sua forma bitorzoluta e sgraziata...quasi a significare che nascosto dentro una forma così brutta si nascondesse, per forza, una cosa buona...

Lo associo all'Inverno, al Natale...lo uso per insaporire biscotti, creme, panspeziati, tisane, risotti, mele al forno; in Estate lo trovo freschissimo e frizzante grattugiato per le marinate...molte ricette le ho 'rubate' e modificate a mio gusto dal libro di Alice Hart  'ZENZERO' 80 ricette dalle basi ai dolci di Guido Tommasi Editore è un libro che mi è stato regalato da un'amica che mi conosce bene; tutte le volte che lo sfoglio non posso fare a meno di pensare a lei ed alla sua meravigliosa famiglia...



INSALATA di RISO VENERE al CORIANDOLO, ZENZERO e GAMBERETTI

Cuocere in acqua salata 300 gr di riso Venere per 20' (usare quello a cottura rapida).
Soffriggere 1 porro tagliato sottilissimo con olio evo.
Unire 2 zucchine a fettine sottili e infine 150 gr di gamberetti sgusciati.
Salare.
Scolare il riso e unirlo in padella.
Condire con foglioline di coriandolo fresco, zenzero fresco grattugiato e servire a temperatura ambiente.


venerdì 18 aprile 2014

L'IMPORTANZA delle CANDELE...





CANDELE!

...tante e di altezze diverse sulla tavola, giganti a terra ai piedi del divano, rotonde a 3 fuochi ai piedi della vasca a idromassaggio, sul terrazzo nelle sere d'estate quando dalla finestra arriva il profumo inebriante del mio gelsomino tenacemente 'abbracciato' al muro ancora caldo dal sole della giornata...

Ci sono stati anni in cui non potevo farne a meno, ne avevo bisogno.... per crearmi attorno un'atmosfera calda ed avvolgente...per rilassarmi...per staccare dal mondo magari appollaiata sul divano con un buon libro in una mano ed una calda cioccolata in tazza dall'altra e un buon cd sullo stereo...

Ultimamente ho riscoperto il bisogno di riproporre questi riti...forse ho bisogno di compensare, di staccare in modo netto la frenesia del giorno con la rassicurante calma della sera...

A TAVOLA!







Il mio rapporto con la 'Tavola' è sempre stato ambiguo...da piccola mi raccontano fossi molto difficile di gusti alimentari...esageratamente selettiva e univoca nei sapori...tanto da essere scambiata per inappetente...apprezzavo sicuramente più il gusto di 'ascoltare' i discorsi dei 'grandi' (parenti ed amici dei miei genitori) che si alternavano alla nostra tavola...!!
Mi perdevo nei racconti, nei 'costruttivi confronti' che facevano. Era un po' come prendere la scorciatoia per 'il mondo dei grandi', per vivere le esperienze, attraverso loro, che erano ancora lontane dal mio di mondo...
Con il tempo, tra una chiacchiera, una risata, una discussione e l'altra, mi sono accorta che cominciavo a 'spizzicare', 'apprezzare' e 'abbinare' il cibo alternativo che veniva proposto alle varie tavole (diverse per gusti, educazione alimentare, tradizione) a cui partecipavo da 'bambina spettatrice'...
Cominciavo ad associare un cibo alla persona che me lo offriva, apprezzavo e criticavo l'una o l'altra portata scegliendo i sapori che mi gratificavano e creavano felicità...ho cominciato a capire che per me il connubio 'buon cibo e buona compagnia' sarebbe stato sempre fondamentale e indissolubile!!!

La tavola non parla solo attraverso il cibo che si serve....racconta di chi ha allestito e decorato, di chi ha scelto cosa servire, di chi ha invitato...

Mi piace passare dalla tovaglia classica ai runner, mi piacciono i cotoni, i lini, le tele grezze...amo i colori naturali, il bianco, le righe...mi piace variare...anche questo è un modo per 'accompagnare' i cibi...ovviamente non ne sostituiscono la 'sostanza'...

A volte il cibo fa solo da contorno, da scusa, da collante...a TAVOLA si ride, si discute, si piange, ci si innamora, ci si lascia, si festeggia, si lavora...si vive!!

lunedì 14 aprile 2014

Uova Colorate

PASQUA!!!
Stà arrivandoooooo!!! E' ora di cominciare a lavorare con il mio 'topo' per le decorazioni....è divertente, allegro ed è un modo per condividere un po' di tempo assieme...


E se cominciassimo con il colorare le uova che personalizzeremo con coloranti alimentari o con colori vegetali naturali?? Niente di meglio che presentarli in un cestino sulla tavola di Pasqua

Bollire dolcemente per 15' in acqua e aceto le uova con l'ingrediente che darà il colore al guscio e poi lasciare a bagno nel mix per 30'. Per 8 uova mettere in pentola circa 1 l di acqua e 6 cucchiai di aceto bianco (fissa la tinta).
Unire per:

AZZURRO - 2 cavoli rossi a striscioline
MARRONE - 2 dl di caffè ristretto
LILLA - 4 tazze di mirtilli
GIALL - 3 cucchiai di curcuma
ROSA - 4 tazze di barbabietola a dadini
VERDE - 3 cucchiai di curcuma e 1 cavolo rosso a striscioline

Scolare le uova pronte, sciacquarle in acqua tiepida e fatele asciugare su carta da cucina.
Se le volete a RIGHE avvolgere intorno al guscio un elastico piatto prima di bollirle.
Se le preferite piccole e marmorizzate usate le uova di quaglia naturalmente picchiettate di macchioline scure

sabato 5 aprile 2014

Lasagne ai Broccoli, Amaretti e Mascarpone

Per la domenica cerco sempre di preparare, in anticipo, qualcosa di veloce da scaldare ma allo stesso tempo appetitoso e 'ricco' visto che ormai sono cominciati gli impegni domenicali del campionato di baseball...e bisogna scappare velocemente alla partita!!! Stavolta il 'nano' farà qualche smorfietta al sapore dei broccoli...ma io li adoro!! Stavolta accontentiamo mamma!!!




200 gr di pasta per lasagne pronta all'uso
400 gr di broccoletti
6 amaretti
50 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di emmental
500 gr di besciamella
40 gr di burro
sale e pepe

Dividere i broccoletti in cimette non troppo grandi e incidetene i gambi con un taglio a croce.
Tuffare in acqua bollente salata per 5' poi scolare.
Fare raffreddare un po' poi farle a fettine.
Tagliare il formaggio a dadini.
Sbriciolare gli amaretti.
Imburrare una pirofila, velare il fondo con poca besciamella poi stendere uno strato di pasta, un po' di besciamella, qualche fettina di broccolo, alcuni dadini di emmental e spolverare con parmigiano e amaretti.
Ripetere gli strati sino a finire gli ingredienti, terminando con il burro rimasto a fiocchetti, parmigiano e amaretti.
Cuocere in forno caldo a 190° per 20' circa.

venerdì 4 aprile 2014

Paté di Lenticchie e Acciughe

Mi ha colpito questo paté servito, come antipasto, ad una cena da amici. Il sapore particolare mi ha fatto desiderare di riproporlo per una occasione informale...vediamo...vediamo...

100 gr di lenticchie rosse
100 gr di lenticchie di Castelluccio
160 gr di burro
40 gr di acciughe sott'olio
timoù1 filoncino di pane casereccio
pepe

Lavare e lessare i due tipi di lenticchie separatamente, passarle al passaverdura separate, scartare la buccia.
Ammorbidire il burro a temperatura ambiente: in un mixer amalgamare la polpa delle lenticchie con 80 gr di burro e 20 gr di acciughe per avere una crema densa ed omogenea.
Vale per tutte e due le tipologie di lenticchie.
Pepare, mettere in una ciotola, far riposare in frigorifero almeno 2 ore.
Servire su fette di pane abbrustolito, completare ogni fetta con un rametto di timo.