venerdì 19 agosto 2016
Sambuco nell'Aria
Fiorisce il Sambuco e sbocciano le ortensie...
Adoro il profumo che nelle ore calde si sprigiona dall'arbusto.
I fiori sono edibili ed anche le bacche (non i semi), tutte le altre parti sono tossiche.
Le bacche basta cuocerle o macerarle per eliminare i componenti tossici e creare confetture e sciroppi meravigliosi...
Il sambuco, o anche Sambucus Nigra appartiene alla famiglia delle siepi.
Presenta piccoli fiori bianchi e bacche violacee – da sempre è sfruttato nella medicina popolare.
Del sambuco si utilizzano sia la pianta che le bacche.
Attenzione, però, perché la varietà commestibile non deve essere confusa con il Sambucus ebulus, quest’ultimo alto fino a 1,5 metri e velenoso per l’uomo. Per questo motivo è consigliato ricorrere all’erborista di fiducia.
Della pianta di sambuco si sfruttano principalmente i fiori e le foglie. Dal punto di vista nutrizionale, il vegetale è ricco di vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e C, a cui si aggiungono flavonoidi, triterpeni, glicosidi, zuccheri e tannini.
Dai fiori si ricava solitamente un infuso, noto per la sua capacità di aumentare la sudorazione corporea, così da favorire l’eliminazione delle tossine e il contenimento della temperatura durante gli stati febbrili.
Uniti alle foglie, i petali in infusione vengono impiegati per la creazione di tisane contro i problemi delle vie respiratorie (asma, tosse e raffreddori)anche perché i flavoni della pianta hanno un effetto vasodilatatore che sblocca tutte le occlusioni dovute dal muco in eccesso. Per questo, fiori e foglie possono essere adoperati anche per migliorare la circolazione sanguigna, soprattutto quella periferica, sia con l’assunzione orale che con impacchi localizzati per limitare la rottura dei capillari o per un rapido sollievo alle scottature. Sempre in impacco e sempre per le sue proprietà sulla circolazione, il sambuco è utile anche per lenire il dolore a gambe e articolazioni, così come il gonfiore dovuto ad attività fisiche intense.
La tisana è largamente utilizzata per contenere i fastidi del mal di schiena.
Le bacche di sambuco sono principalmente composte da acqua, ma al loro interno non mancano carboidrati, fibre e sali minerali come il potassio, il magnesio, lo zinco, il sodio e il calcio.
Il loro impiego è quasi strettamente legato al benessere dell’apparato digerente, grazie alla loro unica capacità di risolvere anche le più grave condizioni di stitichezza.
La preparazione è solitamente in decotto o in tisane e l’assunzione ha un immediato effetto lassativo, quindi il ricorso è sconsigliato a chi soffre di dissenteria frequente o di infiammazioni croniche al colon o al retto. Abbinate alla corteccia, le bacche di sambuco possono avere anche effetti diuretici utili per il benessere di reni e vescica, mentre in impacco aiutano a ridurre il gonfiore locale e a contenere gli eccessi di sebo.
Dal sambuco si ricavano anche varie tinture: nera dalla corteccia; verde dalle foglie; blu/lilla dai fiori; rosso scuro dalle bacche.
Attira le zanzare su di se quindi se si pianta vicino a casa ed alle finestre impedirà loro di entrare.
La semina avviene per semina, interrare le bacche mature a 25 cm di profondità
Sciroppo al Sambuco
15 fiori, 2 kg di zucchero, 2 l di acqua, 4 limoni, 140gr di acido citrico
Tagliare a fette i limoni, aggiungere l’acqua, i fiori, lo zucchero e l’acido citrico.
Fare macerare il tutto per 4 giorni in una padella o contenitore coperto.
Mescolare di tanto in tanto. Filtrate e imbottigliate.
Al momento dell’uso se ne versa una determinata quantità in una brocca e viene diluito con l’acqua fresca.
La bottiglia con il succo viene conservata in frigo.
Lo sciroppo di sambuco è un ottimo rinfrescante durante la calura estiva.
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